Sesamo semi
Pubblicato da Paolo in Piante aromatiche · Domenica 22 Ott 2023
Tags: Il, Blog, di, Droghe, Palma, Sesamo, semi, semi, di, Sesamo, apice, appuntito, raccolta, foglie, giallo
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Caratteristiche dei semi di sesamo
Il Sesamo è una pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, il cui nome scientifico è Sesamum indicum L.
Di questa pianta annuale vengono utilizzati i semi, schiacciati e dal caratteristico apice appuntito, raccolti quando le foglie iniziano a colorarsi di giallo. Si trovano all'interno di una capsula, che ne contiene circa cinquanta, originata dalla fecondazione autogama (cioè di piante ermafrodite) dei fiori.
A seconda della varietà i semi possono assumere colorazioni differenti (cultivar a semi bianchi, neri o rossastri) ma i più commercializzati sono quelli bianchi, essiccati o tostati.
I semi di sesamo in cucina
I semi tal quali vengono largamente utilizzati nei prodotti da forno, per conferire aroma e croccantezza a pani, grissini, cracker e focacce. Un utilizzo alternativo è quello di condimento in yogurt, assieme ad altri semi e frutta secca, oppure in ricche e gustose insalate. Molto famoso è una varietà di dolce siciliano, un croccante aromatizzato al sesamo, davvero gustoso ed energetico.
La sua origine orientale lo vede largamente usato come esaltatore di ricette nazionali note a livello globale quali falafel (India), zuppa di miso (Giappone) o bulgoji (Corea). Con il sale marino, in rapporto 1:7 viene impiegato nella preparazione del gomasio, usato per condire insalate e salse.
Dalla spremitura dei semi si ottiene l'olio di sesamo, utilizzato essenzialmente nella preparazione di margarine; la sua ottima qualità e la crescente attenzione al benessere fisico e ad una dieta equilibrata, ne ha permesso anche la commercializzazione in erboristerie e negozi biologici.
Benefici dei semi di Sesamo
Essendo privo di glutine è un alimento perfetto per l'alimentazione dei celiaci, ma può anche essere causa di allergie alimentari per la presenza di alcune proteine (Bet v1, Ses I1, Ses I2 e Ses I3).
Sono ricchi di acidi oleici, perciò contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, incrementando quello buono (HDL). Contengono il 25% di acido folico raccomandato nella dieta giornaliera, per cui sono molto adatti alle donne incinte e per quelle che programmano di avere figli.
Profilo nutrizionale
I semi sono costituiti per il 45-55% da sostanze grasse, per il 20% da proteine e per il resto da sali minerali: in 100 grammi sono presenti soprattutto calcio (800-1000 mg), magnesio (815 mg), fosforo (470 mg) e ferro (20 mg). Sono inoltre ricchi di vitamine del gruppo B, in particolare niacina (2,5 mg).
Modalità di conservazione
Poiché i semi sono ricchi di acidi oleici che tendono ad irrancidire è consigliabile conservarli al riparo della luce, in un luogo fresco e asciutto, all'interno di barattoli di vetro, con tappo o a chiusura ermetica.
Storia e Geografia dei semi di Sesamo
Originario delle Indie Orientali, viene coltivato in India, Cina e Birmania (a partire dagli anni 1960-70 anche in Sicilia e in Calabria, con un discreto successo). Anticamente, soprattutto in India, venivano utilizzati nei riti funebri per propiziare il passaggio nell'aldilà e ancora oggi sono legati ai culti sacri a simboleggiare immortalità.
L'olio di sesamo, oltre che nell'alimentazione è usato anche nell'industria cosmetica, per produrre creme e saponi, e in quella veterinaria come antiparassitario.
Il Sesamo è una pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, il cui nome scientifico è Sesamum indicum L.
Di questa pianta annuale vengono utilizzati i semi, schiacciati e dal caratteristico apice appuntito, raccolti quando le foglie iniziano a colorarsi di giallo. Si trovano all'interno di una capsula, che ne contiene circa cinquanta, originata dalla fecondazione autogama (cioè di piante ermafrodite) dei fiori.
A seconda della varietà i semi possono assumere colorazioni differenti (cultivar a semi bianchi, neri o rossastri) ma i più commercializzati sono quelli bianchi, essiccati o tostati.
I semi di sesamo in cucina
I semi tal quali vengono largamente utilizzati nei prodotti da forno, per conferire aroma e croccantezza a pani, grissini, cracker e focacce. Un utilizzo alternativo è quello di condimento in yogurt, assieme ad altri semi e frutta secca, oppure in ricche e gustose insalate. Molto famoso è una varietà di dolce siciliano, un croccante aromatizzato al sesamo, davvero gustoso ed energetico.
La sua origine orientale lo vede largamente usato come esaltatore di ricette nazionali note a livello globale quali falafel (India), zuppa di miso (Giappone) o bulgoji (Corea). Con il sale marino, in rapporto 1:7 viene impiegato nella preparazione del gomasio, usato per condire insalate e salse.
Dalla spremitura dei semi si ottiene l'olio di sesamo, utilizzato essenzialmente nella preparazione di margarine; la sua ottima qualità e la crescente attenzione al benessere fisico e ad una dieta equilibrata, ne ha permesso anche la commercializzazione in erboristerie e negozi biologici.
Benefici dei semi di Sesamo
Essendo privo di glutine è un alimento perfetto per l'alimentazione dei celiaci, ma può anche essere causa di allergie alimentari per la presenza di alcune proteine (Bet v1, Ses I1, Ses I2 e Ses I3).
Sono ricchi di acidi oleici, perciò contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, incrementando quello buono (HDL). Contengono il 25% di acido folico raccomandato nella dieta giornaliera, per cui sono molto adatti alle donne incinte e per quelle che programmano di avere figli.
Profilo nutrizionale
I semi sono costituiti per il 45-55% da sostanze grasse, per il 20% da proteine e per il resto da sali minerali: in 100 grammi sono presenti soprattutto calcio (800-1000 mg), magnesio (815 mg), fosforo (470 mg) e ferro (20 mg). Sono inoltre ricchi di vitamine del gruppo B, in particolare niacina (2,5 mg).
Modalità di conservazione
Poiché i semi sono ricchi di acidi oleici che tendono ad irrancidire è consigliabile conservarli al riparo della luce, in un luogo fresco e asciutto, all'interno di barattoli di vetro, con tappo o a chiusura ermetica.
Storia e Geografia dei semi di Sesamo
Originario delle Indie Orientali, viene coltivato in India, Cina e Birmania (a partire dagli anni 1960-70 anche in Sicilia e in Calabria, con un discreto successo). Anticamente, soprattutto in India, venivano utilizzati nei riti funebri per propiziare il passaggio nell'aldilà e ancora oggi sono legati ai culti sacri a simboleggiare immortalità.
L'olio di sesamo, oltre che nell'alimentazione è usato anche nell'industria cosmetica, per produrre creme e saponi, e in quella veterinaria come antiparassitario.
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